Guardando un cesto e una seccaiola rimaniamo sempre affascinati da come piccoli rami di salice, olivo, vitalba, ginestra e altri materiali, sapientemente intrecciati da mani esperte, possano aver dato vita a oggetti che il contadino riteneva indispensabili per i lavori agresti. Cesti per raccogliere frutti e ortaggi, che erano le borse dei nostri tempi; ceste grandi e piccole per trasportare i panni o il pane; ceste per i piccoli animali, sull’aia infatti potevamo osservare la cesta per i pulcini con un foro al centro, utile anche per tenere i bambini in piedi per i primi passi. Seccaiole per i fichi, pomodori, noci e nocciole, che venivano messe ad asciugare…
Oggi gli artigiani sono diminuiti: li troviamo spesso nelle feste paesane e c’è sempre molta gente che osserva incuriosita il loro lavoro. I cesti sono ancora oggi intrecciati con le stesse tecniche e gli stessi materiali del passato: basta fare una passeggiata per trovare il materiale necessario.