La sarta, anche lei chiamata per “ristrutturare” i vecchi vestiti della famiglia, con la preziosa macchina da cucire che si portava dietro, si dava un gran da fare: con una mano a girare la manovella che trasmetteva il movimento all’ago, con l’altra facendo scorrere pezzi di stoffa con grande maestria, tanto che in poco tempo nuovi vestiti erano pronti per essere indossati dalle donne, e robusti pantaloni per la dura vita del contadino.